Omeopatia e allergia. Le Allergie Al Giorno D’Oggi

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Omeopatia e allergia:le allergie al giorno d’oggi

“Dottor Massimiliano Ippolito, Hod 56, pag 36-37”

Si calcola che dal 10 al 15% della popolazione italiana è affetta da fenomeni allergici sia delle vie aeree che dell’apparato digerente e della cute.

Nel corso degli ultimi decenni vi è stata una tendenza alla crescita di tali affezioni, così come si è osservato anche per altre patologie da disregolazione del sistema immunitario (patologie autoimmuni).

Il tema dell’inquinamento ambientale

È noto che la genetica incide sulle affezioni allergiche solo per il 30%, la responsabilità dell’aumento delle allergie è quindi da attribuire a fattori ambientali.

Molti studiosi ritengono che gli inquinanti ambientali (Biossido di Azoto, Ozono, Gas di Combustione) sarebbero responsabili dell’aumento di patologie allergiche e autoimmuni.

L’inalazione di tali sostanze può portare ad una irritazione delle vie respiratorie favorendo una alterazione del sistema immunitario associato alle mucose aeree.

Agli inquinanti ambientali vanno aggiunti anche i pesticidi utilizzati in agricoltura, che vengono ingeriti con il cibo (frutta e verdure crude) ed entrano in contatto con il sistema immunitario delle vie digerenti.

Anche i pesticidi sono molto reattivi e in grado di alterare la funzionalità del sistema immune. A tal proposito è stato dimostrato che il Malathion, un noto pesticida, è in grado di stimolare una iperproduzione di IgE.

In definitiva, si ritiene che le sostanze inquinanti, i gas tossici inalati, i pesticidi ingeriti siano in grado di favorire l’attivazione dei Linfociti Th2.

In seguito al contatto tra il sistema immunitario delle mucose e sostanze del tutto innocue quali gli allergeni (pollini, prodotti dell’acaro della polvere, derivati epidermici di animali).

L’attivazione dei Linfociti Th2 determina a sua volta una ipersensibilità nei confronti di questi allergeni.

Mediante una stimolazione dei Linfociti B, a produrre IgE, responsabili delle comuni manifestazioni allergiche: rinocongiuntiviti, asma bronchiale, orticaria.

Naturalmente queste manifestazioni risultano avere maggiori effetti negativi su coloro che hanno un sistema immune compromesso o immaturo, come i bambini.

Il trattamento delle affezioni allergiche: ruolo dell’omeopatia in rapporto alla medicina tradizionale.

Il trattamento delle affezioni allergiche può essere sintomatico o preventivo.

Il trattamento sintomatico è rappresentato, per quanto riguarda la medicina convenzionale, dai classici anti-istaminici anti-H1, cortisonici e dal disodio-cromoglicato.

La medicina omeopatica invece ricorre a diluizioni e dinamizzazioni di Histaminum, Allium Cepa, Sabadilla, Euphrasia, Nux Vomica, Lachesis.

È noto che il trattamento sintomatologico delle affezioni allergiche presenta diversi svantaggi.

Per i farmaci convenzionali vi sono i classici effetti collaterali per cui vengono poco accettati dai pazienti.

Mentre per i rimedi omeopatici, pur non avendo effetti collaterali, si osservano talora effetti fluttuanti e inoltre richiedono una frequente assunzione di granuli più volte al giorno.

Per questo motivo il trattamento preventivo delle allergie è quello che attualmente raccoglie i maggiori consensi sia tra i medici tradizionali che tra gli omeopati.

Immunoterapia desensibilizzante

La medicina tradizionale si avvale della immunoterapia desensibilizzante, la quale si basa sulla somministrazione a dosi crescenti di soluzioni di allergeni a cui il paziente è sensibile e che vengono assunti per bocca e/o per via sottocutanea.

Tale trattamento riduce l’ipersensibilità nei confronti degli allergeni, ma per motivi non chiari molti pazienti non rispondono a tale trattamento.

Per la sintesi di questo vaccino desensibilizzante è necessario individuare con precisione le sostanze a cui il paziente è sensibile mediante specifici test cutanei (Prick Test e Rast Test).

Anche se è noto che un individuo non rimane sensibile sempre agli stessi allergeni, ma nel corso del tempo la sua ipersensibilità può cambiare e diventare allergico a nuove sostanze.

Quindi anche coloro che rispondono bene a tale trattamento, nel corso del tempo possono non avere più i benefici iniziali.

L’aiuto dell’omeopatia nel trattamento delle allergie

Anche la medicina omeopatica da alcuni anni ha introdotto un trattamento desensibilizzante basato sulle diluizioni infinitesimali degli allergeni.

Tale trattamento richiede singole somministrazioni settimanali per via sublinguale per periodi di due-tre mesi.

 Vi sono una serie di vantaggi del trattamento omeopatico rispetto alla terapia desensibilizzante convenzionale:

  • Assenza di rischi collaterali, non vi è rischio di reazioni anafilattiche che possono verificarsi quando si somministra per via sottocutanea un allergene
  • Una singola somministrazione settimanale per pochi mesi è agevole e quindi ben accettata dal paziente
  • Utilizzando dosi infinitesimali è possibile associare numerosi allergeni, i più comuni responsabili di reazioni allergiche, siano essi pollini, derivati dell’acaro della polvere e dell’epidermide di animali.

Con un unico trattamento si può quindi desensibilizzare il paziente nei confronti di numerosi allergeni, senza la necessità di eseguire frequenti test cutanei e senza avere il problema del possibile cambiamento di sensibilità da parte del paziente.

L’efficacia clinica delle diluizioni omeopatiche di allergeni per la profilassi delle allergie è stata dimostrata da vari studi pubblicati non solo su riviste omeopatiche, ma anche su autorevoli riviste mediche internazionali 1-3.

Si tratta di studi placebo controllati su un vasti campioni di pazienti, i quali hanno dimostrato chiaramente che i soggetti affetti da pollinosi stagionale trattati con diluizioni omeopatiche dei pollini hanno mostrato una sintomatologia allergica nettamente più attenuata rispetto ai pazienti trattati con placebo, con conseguente miglioramento della qualità di vita e riduzione di necessità di assunzione di farmaci antiallergici.

La medicina integrata presenta alcuni prodotti che potrebbero aiutare adesensibilizzare i pazienti contro i più comuni allergeni presenti nell’ambiente.

Alcuni di questi prodotti presentano, alla diluizione di 200 K, oltre trenta diversi pollini (Graminacee, Urticacee, Plantaginacee, Composite, Alberi ad alto fusto), nonché derivati del Dermatophagoides Pteronyssynus e Farinae, derivati dell’epidermide di diversi animali domestici (cane, gatto).

A questi vi è associato anche Histaminum a 200 K, che contribuisce a modulare il rilascio di Istamina da parte di mastociti-basofili 4-5 e quindi ad attenuare la sintomatologia allergica delle vie aeree, della congiuntiva e della cute.

1 capsula/settimana per via sublinguale per tre mesi

La “posologia” del desensibilizzante della Vanda è 1 capsula/settimana per via sublinguale per tre mesi all’anno in coincidenza con il periodo di fioritura delle piante a cui il paziente è allergico.

Per i pazienti con ipersensibilità ad allergeni perenni si consiglia di ripetere il ciclo di trattamento due volte l’anno.

Consigli utili ai pazienti allergici:

Oltre ai trattamenti terapeutici per le allergie, è bene che il paziente segua alcune regole per
limitare le crisi e i danni delle reazioni allergiche:

  • Evitare il fumo e ambienti inquinati.
  • Limitare il più possibile il contatto con gli allergeni, evitando di stare all’aperto durante giornate secche e ventose nel periodo di fioritura delle piante.
  • Seguire una dieta sana: con un giusto apporto di vitamine e oligoelementi. Preferire i prodotti di agricoltura biologica. Lavare bene frutta e verdura con bicarbonato che favorisce l’eliminazione di eventuali tracce di pesticidi. Evitare alimenti che contengono aromi naturali perché a volte possono contenere sostanze allergizzanti.
  • Garantire una adeguata igiene della casa per evitare accumuli di polvere, di peli e prodotti di desquamazione della cute di animali, a tal proposito è meglio evitare la moquette e limitare il numero di tappeti.
  • Preferire le vacanze al mare o in alta montagna oltre i 2000 metri, dove le concentrazione di pollini è minima o assente.
  • Non assumere farmaci senza consultare il medico, perché chi soffre di allergia è molto più sensibile di altri ai prodotti chimici delle medicine, nonché l’assunzione di alcuni di essi, come l’Acido Acetilsalicilico, può scatenare crisi asmatiche.

Note:

1 Kim LS, Riedlinger JE, Baldwin CM et al.: “Treatment of seasonal allergic rhinitis using homeopathic preparation of common allergens in the southwest region of the US: a randomized, controlled clinical trial.” Ann Pharmacother 2005 Apr; 39(4):617-24. 

2 Reilly DT, Taylor MA, Mc Sharry C et al.: “Is homoeopathy a placebo response? Controlled trial of homoeopathic potency, with pollen in hayfever as model.” Lancet. 1986 Oct 182(8512):881-6. 

3 Aabel S, Laerum E, Dolvik S, et al.: “Is homeopathic ‘immunotherapy’ effective? A double-blind, placebo-controlled trial with the isopathic remedy Betula 30c for patients with birch pollen allergy.” Br Homeopath J 2000 Oct; 89(4):161-8. 

4 Saint-Laudy J and Belon P: “Inibition of human basophil activation by higth diluition of histamine” Agent Actions. 1993; 38: 245-247.

 

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