Microimmunoterapia e senescenza

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Cause della senescenza

L’integrità morfologica e funzionale dell’organismo è continuamente insidiata da fattori nocivi esogeni ed endogeni (dalle radiazioni ionizzanti e ultraviolette ai radicali liberi dell’ossigeno, dalle sostanze cancerogene e mutagene presenti nell’ambiente e nei cibi ecc.) e perfino da possibili errori metabolici dell’organismo stesso.

Per sopravvivere, le cellule hanno sviluppato, fin dall’inizio dell’evoluzione, una serie di meccanismi di difesa e di riparazione per neutralizzare questi danni.

Le difese a livello molecolare sono rappresentate dai meccanismi enzimatici di riparazione del DNA, dagli antiossidanti, dalle proteine da stress termico, dall’attivazione di enzimi quali la poli(ADP-ribosio) polimerasi, mentre a livello cellulare vengono attivati i meccanismi di morte cellulare programmata, o apoptosi.

Tutti questi processi costituiscono una rete di rapporti e agiscono in modo coordinato, essendo il livello di efficienza complessivo diverso da specie a specie e da individuo a individuo.

Senescenza come rimodellamento sistemico

La senescenza è controllata pertanto da processi molecolari anti-invecchiamento che si oppongono ai danni età-correlati.

Lo studio di soggetti anziani e di ultracentenari sani ha mostrato che, contrariamente a quanto ritenuto, molti importanti parametri biologici, immunologici e metabolici (come emopoiesi, attività citotossica dei linfociti, repertorio dei T linfociti, chemiotassi, funzionalità tiroidea, stabilità genomica) sono inaspettatamente ben preservati anche in età molto avanzata.

In particolare, negli ultracentenari sani è stata notata la quasi totale assenza di autoanticorpi organo-specifici (presenti al contrario nel 20-40% degli anziani non selezionati), la straordinaria resistenza delle loro cellule allo stress ossidativo e alla apoptosi, e infine una capacità proliferativa cellulare indistinguibile da quella dei soggetti giovani.

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Gustav Klimt: Le tre età della donna, 1905. Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma.

 

Senescenza come aggiunstamento adattivo

L’invecchiamento fisiologico si configura pertanto come una sorta di “rimodellamento”, in cui alcune funzioni diminuiscono rispetto al giovane mentre altre aumentano o rimangono invariate; è quindi semplicistica e forzata la visione negativa della senescenza in termini di deterioramenti fisici e menomazioni funzionali.

Nella senescenza si nota, anzi, un continuo processo di aggiustamento adattivo dell’organismo per conseguire sempre nuovi equilibri, dove è molto difficile ricercare e stabilire perdite o guadagni netti; essa è pertanto altamente modulabile sia in termini genetici sia ambientali.

Testo: a cura di Redazione

microimmunoterapia e senescenza

Microimmunoterapia e Senescenza Low dose medicine e antiaging

Bologna, 31 Ottobre 2015, Centro Congressi Savoia Hotel Regency

 

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