L’allattamento al seno riduce il rischio di endometriosi

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L’allattamento al seno riduce il rischio di endometriosi

Da uno studio appena pubblicato sul British Medical Journal emerge che l’allattamento al seno si associa a un rischio ridotto di endometriosi.

L’endometriosi è disturbo ginecologico con sintomi debilitanti tra cui rapporti sessuali dolorosi e algie pelviche croniche.

Le donne che allattano per lunghi periodi hanno una significativa riduzione delle probabilità di sviluppare la malattia

«Le donne che allattano per lunghi periodi hanno una significativa riduzione delle probabilità di sviluppare la malattia» esordisce la prima autrice Leslie Farland, del Centro per l’infertilità e la chirurgia riproduttiva al Brigham and Women’s Hospital di Boston.

E aggiunge:

«Considerati sia la natura cronica dei disturbi, sia il fatto che sono attualmente conosciuti pochissimi fattori di rischio modificabili, l’allattamento al seno può essere un modo per ridurre le probabilità di endometriosi dopo la gravidanza».

 

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I risultati dello studio di coorte

Uno studio prospettico di coorte con 72.000 partecipanti

Per giungere a queste conclusioni i ricercatori hanno studiato 72.000 partecipanti al Nurses’ Health Study II, uno studio prospettico di coorte iniziato nel 1989, che avevano segnalato almeno una gravidanza.

Dopo oltre 20 anni di followup,

  • il 5% delle donne aveva un’endometriosi.
  • Ma per ogni 3 mesi in più di allattamento al seno, fino a un massimo di 45 mesi, il rischio di ammalarsi calava del 3%.

Riduzione del rischio del 27%

In altri termini, tra le partecipanti che avevano allattato al seno in modo esclusivo per 18 mesi o più durante la loro vita riproduttiva, le probabilità di sviluppare la malattia erano inferiori del 27% rispetto alle coetanee che per allattare i figli avevano usato anche il latte vaccino.

Dai dati raccolti emerge inoltre che l’allattamento al seno può influenzare il rischio di endometriosi non solo tramite l’amenorrea postpartum, l’assenza temporanea dei periodi mestruali che si verifica quando una donna allatta, ma anche attraverso altri meccanismi.

Lallattamento al seno incrementa la prolattina e inibisce le gonodotropine

«L’allattamento al seno favorisce l’incremento dei livelli sierici di ossitocina e prolattina, inibendo le gonadotropine circolanti» spiega Farland.

E conclude:

«Ora servono studi che chiariscano il ruolo dell’allattamento al seno nel ridurre i sintomi di endometriosi tra le donne con malattia conclamata».

Tratto da: Doctor 33

Bibliografia

History of breast feeding and risk of incident endometriosis: prospective cohort study Bmj. 2017 Aug 29;358:j3778. doi: 10.1136/bmj.j3778 

 

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