L’allattamento riduce il rischio di tumore al seno
Una via per ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno, sostenuta da evidenze sempre più solide, sta nel più primitivo dei gesti materni.
Allattare al seno, secondo il nuovo rapporto “Diet, Nutrition, Physical Activity and Breast Cancer” aggiornato dall’American Institute of Cancer Research (AICR), rappresenta infatti un’attività di prevenzione contro lo sviluppo del carcinoma mammario.
Efficacia preventiva dell’allattamento al seno
Nell’aggiornamento del Continuous Update Program (CUP), AICR ha esaminato 13 studi inerenti all’efficacia preventiva dell’allattamento al seno, inserendoli in una metanalisi che ha coinvolto un totale di 11.610 casi.
Diminuzione del rischio di tumore del 2%
Il risultato complessivo ha mostrato una riduzione – statisticamente rilevante – del rischio di sviluppare il tumore pari al 2%, a fronte di un periodo di allattamento al seno prolungato di 5 mesi. Può sembrare poco, ma per i ricercatori è un dato significativo.
Si tratta, infatti, di una robusta controprova, soprattutto considerando l’elevata quantità di studi e di casi ‒ circa il triplo rispetto a quelli analizzati nel lontano 2005.
Amenorrea e alterazione die livelli ormonali
Con quali meccanismi l’allattamento al seno aiuta a prevenire lo sviluppo del tumore?Innanzitutto, l’allattamento è associato a periodi di amenorrea (ovvero assenza di mestruazioni), con conseguente alterazione dei livelli ormonali e blocco parziale nella secrezione degli estrogeni.
I quali, se rilasciati ad alte dosi, aumentano il rischio di sviluppare il tumore. Secondo quanto emerso dall’indagine, poi, l’esfoliazione del tessuto mammario durante l’allattamento potrebbe servire a eliminare le cellule danneggiate, e in questo modo rimuovere potenziali fattori di rischio per la crescita tumorale.
Fonte: “La Repubblica”, Continua la lettura