Influenza: 7 domande al medico per la prevenzione

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Sette domande a proposito della prevenzione dell’influenza

1. Cos’è l’influenza?

E’ una domanda semplice che richiederebbe una risposta complessa. Per semplificare molto possiamo dire che l’influenza è una  malattia contagiosa ad andamento stagionale (in Italia da Dicembre a Marzo) causata dal virus influenzale del genere orthomixovirus.

2. Quali sono i sintomi dell’influenza e qual’è il periodo di incubazione dei virus?

Il periodo di incubazione varia da 1 a 4 giorni, durante i quali il virus può contagiare altre persone attraverso muco, saliva tramite starnuti e tosse.

I sintomi più comuni dell’influenza sono:

  • malessere generale,
  • spossatezza,
  • febbre,
  • inappetenza,
  • dolori muscolari,
  • cefalee,
  • tosse,
  • mal di gola,
  • vomito e diarrea.

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3. Quale’è l’andamento tipico delle malattie influenzali?

La malattia di solito ha un andamento benigno e la guarigione si ha nel giro di 5 giorni, anche se la spossatezza e il malessere generale può perdurare ancora per qualche settimana.

In alcuni casi però si possono avere complicanze di origine batterica (polmoniti, bronchiti, broncopolmoniti ) che possono portare ad un peggioramento del quadro sintomatologico e di conseguenza ad un allungamento dei tempi di degenza.

4. Ci hanno insegnato che quando fa freddo bisogna stare al caldo altrimenti ci ammaliamo..

E’ vero invece il contrario; il rischio di ammalarsi aumenta quando si frequentano ambienti troppo chiusi. Per esempio la metropolitana, la scuola. Ambienti chiusi e molto affollati.

Se è vero che stando al chiuso stiamo caldi ma rischiamo di ammalarci di più, possiamo concludere che, come dire…, “per non ammalarci dobbiamo morire di freddo”?

Così è un paradosso … diciamo che ci sono alcune norme igieniche di base attenendosi alle quali si riduce il rischio di contrarre infezioni.

Qui riabilitiamo subito le mamme, queste norme infatti sono quelle classiche:

  • coprirsi la bocca quando si starnutisce,
  • lavarsi regolarmente le mani
  • ed evitare i luoghi affollati durante i periodi di epidemia.

Inoltre, importantissimo: un’alimentazione ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di vitamine e micronutrienti, fornisce un’ulteriore e validissimo aiuto.

5. Cosa sono gli immunostimolanti omeopatici?

Gli immunostimolanti omeopatici sono rimedi in grado di “allertare”  il sistema immunitario stimolando la risposta cellulo-mediata e  mantenendo l’organismo attivo e vitale e quindi nella condizione ottimale per  contrastare efficacemente l’aggressione di virus e batteri.

6. Come funziona un immunostimolante?

Un immunostimolante è un preparato omeopatico contenente una miscela ( POLINFLUENZINUM ) di virus influenzali inattivati alla 200K  (virus A Singapore H1N1, virus A Guizhou H3N2, virus B Beijiing H3N2, virus B yamagata ) responsabili delle principali influenze degli ultimi anni, ed un mix di batteri ugualmente inattivati alla 200K  ( Klebsiella pneumonie, Branhamella catarralis, Micrococcus tetragenes, Staphylococcus aureus, Streptococcus Pyogenes ) responsabili di infezioni respiratorie.

 

7. Possiamo ipotizzare l’utilità dell’immunostimolante anche in fase acuta?

Lecito, a mio giudizio. Oltre che in prevenzione (1 cps la settimana), può essere utilizzato in fase acuta (1 cps ogni 12 ore).

Particolarmente utile in caso di sintomatologia respiratoria, anche in associazione a terapia antibiotica.

Lo scopo, come detto, è ottenere un effetto duplice, sia sui batteri e sia sull’attivazione del sistema cellulo-mediato.

Grazie dell’intervista dott. Todaro

Grazie A voi

A cura della Redazione.

Come previnire le sindromi influenzali: alcuni consigli

  • Lava regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone. Se sei fuori casa puoi usare soluzioni detergenti a base di alcol o delle salviettine disinfettanti.
  • Evita di portare le mani a contatto con occhi, naso e bocca.
  • Se sei influenzato, è bene coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando tossisci o starnutisci. Getta poi il fazzoletto usato nella spazzatura.
  • Fai aerare regolarmente le stanze del soggiorno, in particolare se ci sono persone malate. Basta aprire per pochi minuti una finestra per cambiare l’aria viziata in una stanza.
  • Regola la temperatura degli ambienti interni in modo che sia conforme agli standard consigliati per temperature invernali (generalmente intorno ai 18 ÷ 22°C).
  • Se sei malato rimani a casa, evita di intraprendere viaggi e di andare al lavoro o a scuola.
  • Fai attenzione al grado di umidità in casa: l’aria troppo secca può causare irritazione delle vie aeree, specialmente se soffri di asma o malattie respiratorie; puoi utilizzare umidificatori. Un’umidità eccessiva, al contrario, può provocare condense e favorire la formazione di muffe.

 

decalogo: influenza, consigli per non ammalarsi

 

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