Studio di valutazione del Gsh-Va Gutatione, integratore di glutatione ad azione antiossidante
Uno stato di “Stress Ossidativo” è rappresentato dall’iperproduzione ed il successivo accumulo di radicali liberi nell’organismo che, in assenza di una adeguata capacità difensiva rappresentata dalla così detta “Barriera antiossidante”, comporta l’instaurarsi di danni ossidativi a carico dei costituenti dell’organismo, con conseguente insorgenza di patologie a carico dei diversi organi ed apparati.
Materiali e metodi
E’ stata valutata la capacità antiossidante di un gruppo di 33 pazienti mediante prelievo venoso con misurazione dei principali enzimi coinvolti nel più importante sistema di detossificazione da specie reattive dell’ossigeno, quello del Glutatione:
- la Superossido Dismutasi (SOD),
- la Glutatione Perossidasi (GSHPx) e
- Glutatione Reduttasi (GR).
I pazienti con bassa capacità antiossidante sono stati trattati con Glutatione orale. Ad un mese dal trattamento sono stati rivalutati.
I risultati del test sulla Barriera Antiossidante mostrano un incremento statisticamente significativo della SOD, enzima cruciale a monte del ciclo del glutatione, il cui prodotto fa da substrato alle reazioni di detossificazioni successive del ciclo e quindi all’azione della Perossidasi e Reduttasi.
Stress ossidativo
Lo “Stress Ossidativo” si manifesta con l’iperproduzione ed il successivo accumulo di radicali liberi nell’organismo che, in assenza di una adeguata capacità difensiva, comporta l’instaurarsi di danni ossidativi a carico di quasi tutti i costituenti dell’organismo, con conseguente insorgenza di patologie a carico dei diversi organi ed apparati.
I radicali liberi
I radicali liberi sono molecole altamente instabili in quanto possiedono un elettrone dispari nella loro orbita esterna e per questo tendono a raggiungere la loro condizione di massima stabilità energetica acquisendo, dalle molecole con le quali interagiscono, l’elettrone mancante. La conseguenza diretta di questa loro azione è la produzione di altre molecole instabili e quindi di altri radicali liberi, con l’instaurazione di un processo a cascata di reazioni ossidative altamente dannose a carico della cellula, che ne compromettono la sua integrità sia strutturale che funzionale.
L’attacco della membrana cellulare da parte dei radicali liberi determina l’innesco di una reazione di perossidazione dei lipidi con conseguente attivazione di enzimi quali lipasi e fosfolipasi in grado di alterare e distruggere il bilayer lipidico di membrana. A sua volta, l’attivazione delle fosfolipasi determina la conseguente liberazione di acido arachidonico e dei prodotti del suo metabolismo: leucotrieni, trombossani e prostaglandine ad azione pro-infiammatoria innescando, in tal modo, l’insorgenza di processi flogistici di una certa entità.
Membrana cellulare
L’alterazione della permeabilità della membrana cellulare, provocata dalla denaturazione delle proteine e dalla perossidazione dei lipidi costituenti la parete cellulare da parte dei radicali liberi, consente a questi di penetrare facilmente all’interno della cellula e svolgere attivamente azione lesiva nei confronti del DNA con conseguente innesco di alterazioni genomiche tali da determinare l’insorgenza di mutazioni cromosomiche e di processi degenerativi della cellula.
Superossido Dismutasi (SOD) come fisiologica Barriera Antiossidante
In condizioni fisiologiche e, quindi, in condizioni di adeguato benessere generale dell’organismo, esiste una precisa condizione di equilibrio tra produzione ed eliminazione dei radicali liberi associata ad un’adeguata capacità difensiva dell’organismo indicata come “Barriera Antiossidante”. La barriera antiossidante gioca un ruolo assolutamente preponderante nell’azione difensiva esercitata dal nostro organismo nei confronti dell’attacco dei radicali liberi. Essa si avvale nell’espletamento della sua attività antiossidante di diverse molecole e sistemi enzimatici sia di origine esogena, introdotti nel nostro organismo con un’adeguata alimentazione oppure come preparati di sintesi, oppure di origine endogena, ovvero direttamente prodotti dal fisiologico metabolismo cellulare.
Equilibrio redox
I sistemi enzimatici a maggiore attività antiossidante sono rappresentati: dalla Superossidodismutasi (SOD), appartenente ad una famiglia di metallo-proteine, la cui funzione è quella di eliminare l’anione radicalico superossido (O2) e preparare il substrato H2O2 al sistema del Glutatione; dagli enzimi del ciclo del Glutatione, la Glutatione Perossidasi (GPx) e la Glutatione Reduttasi (GR), che svolgono un’ azione riduttiva nei confronti degli idroperossidi organici utilizzando come co-substrato il Glutatione, elemento la cui disponibilità è cruciale nell’alimentare il meccanismo detossificante.
Ai fini preventivi e terapeutici risulta estremamente importante eseguire un’attenta e precisa valutazione globale della capacità dell’organismo di detossificare dai radicali liberi valutando la sua potenzialità Antiossidante tramite dosaggio enzimatico. E’ stata valutata la possibilità di incrementare la potenzialità della Barriera Antiossidante costituita dagli enzimi SOD, GPx e GR in 33 pazienti tramite sommistrazione orale per 1 mese di Gsh-Va Glutatione.
Misurazione enzimatica
Il test di misurazione enzimatica è stato effettuato su sangue venoso periferico misurato in U di assorbanza rispetto a grammi di emoglobina (riferimenti della metodica di dosaggio: Flohè L, Otting F., (1984). Methods Enzymol 105: 93-100 – Dadheech et al., (2008) Indian J Psychiatry. 50(1): 16-20. – Kostić et al., (2009) Vojnosanit Pregl. Jun; 66(6): 459-64).
I valori dei soggetti prima e dopo il trattamento sono stati confrontati con t-Test. I risultati hanno mostrato un significativo aumento della SOD per U/g di Hb con significatività su 32 pazienti P=0,025.
Paired T-Test. Dependent variable: SOD
The charge that occurred with the treatment is greater than would be expected by chance; there is a stastistically significant change: (P = 0.025)
Paired T-Test, Dependent variable: GSHPx 
The change that occurred with the treatment is greater than would be expected by chance; there is a stastistically significant change (P = 0.029)
Paired T-Test Dependent variable: GR
Conclusioni
Efficacia terapeutica della somministrazione orale di Gsh-Va Glutatione
Lo studio ha permesso di valutare l’efficacia terapeutica della somministrazione orale di Gsh-Va Glutatione, che, in presenza di Selenio, ha mostrato effetti stimolanti la cascata di detossificazione, a partire dall’aumento della Superossidodismutasi, enzima che svolge il compito di eliminare l’anione Superossido e fornire il substrato al ciclo di detossificazione del Glutatione. I risultati hanno mostrato un significativo aumento della SOD per U/g di Hb con significatività su 32 pazienti P=0,025.
- Nei pazienti in cui il livello SOD iniziale presentava valori compresi tra 594 e 616, si è registrato un incremento tra il 18% e il 22% .
- Nei pazienti invece in cui il livello SOD iniziale era compreso tra i valori 697 e 774, l’aumento è stato mediamente inferiore o in alcuni casi negativo: il dato indica che i livelli di SOD oltre il limite massimo si sono normalizzati raggiungendo livelli fisiologici, uguali ai livelli del gruppo evidenziato dal grafico.
Aumento medio dei livelli SOD e aumento massimo e minimo dei livelli SOD
Fig. A: nella colonna di sinistra è rappresentato il valore medio iniziale. Nella colonna di destra è rappresentato l’aumento medio della SOD ottenuto dopo un mese di trattamento con Gsh-Va Glutatione.
Fig. B: nei pazienti in cui il livello SOD iniziale era più basso (con valori compresi tra 594 e 616), l’incremento è stato più alto (compreso tra il 18 e il 22%). Nei pazienti invece in cui il livello SOD iniziale era più alto (con valori compresi tra 697 e 774), l’aumento è stato mediamente inferiore o in alcuni casi negativo (fig. C), indicando che i livelli di SOD oltre il limite massimo si sono normalizzati.
Caratteristiche dell’integratore antiossidante Gsh-Va Glutatione
Il GSH-VA aiuta a combattere lo stress ossidativo ed il conseguente danno cellulare generalizzato indotto dall’eccessiva presenza di radicali liberi grazie alla presenza di sostanze nutritive come selenio, vitamina C e E. La vitamina C e il Selenio contribuiscono inoltre a sostenere il sistema immunitario.
- Il Glutatione esplica attività di tampone redox in quanto cofattore di enzimi coinvolti nella detossificazione di agenti esterni.
- L’acido Alfa-lipoico favorisce la sintesi endogena del glutatione e dell’insulina.
- La cistina viene utilizzata dall’organismo quale fonte di cisteina necessaria per la biosintesi del glutatione.
- La Vitamina E partecipa alla formazione del glutatione in sinergia con acido alfa-lipoico e la cisteina.
- La vitamina C contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
- Il Selenio è un costituente fondamentale dell’enzima antiossidante glutatione perossidasi che opera insieme alla vitamina E nel contrastare i danni prodotti dai radicali liberi alle membrane cellulari. Il selenio contribuisce inoltre alla normale funzione del sistema immunitario.
[table]
dose gior. 1 cps | NRVs | |
---|---|---|
Acido Alfa lipoico | 112,5 mg | |
Cistina | 65 | |
Glutatione ridotto | 50 mg | |
Vitamina C | 50 mg | 62,5 % |
Vitamina E | 36 mg | 300% |
Selenio | 20 mcg | 36,4% |
[/table]
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