Ho provato la crema e devo ammettere che mi ha piacevolmente sorpresa.
Dopo anni di trattamenti per l’acne, la mia pelle ha sviluppato una barriera cutanea compromessa e una ipersensibilità agli attivi cosmetici. L’uso prolungato di terapie topiche – in particolare agenti cheratolitici e antibatterici – ha progressivamente alterato il film idrolipidico, riducendo la capacità della pelle di mantenere l’omeostasi cutanea e aumentando il rischio di disidratazione, irritazione e risposta infiammatoria eczematosa.
Per questo motivo, ogni nuova formulazione rappresenta una sfida: la maggior parte dei prodotti scatena una risposta immediata, con eritema, bruciore e sensazione di pelle che tira, segni evidenti di un’alterazione della funzione di barriera e di una ridotta tollerabilità epidermica.
Con C’era di Cleo, invece, niente di tutto questo.
Ero inizialmente scettica, ma mi sono dovuta ricredere: questa crema ha dimostrato un’ottima dermoaffinità, risultando ben tollerata fin dalle prime applicazioni. L’assenza di reazioni avverse e la capacità della formula di ripristinare l’equilibrio della barriera cutanea sono per me indicatori di un’elevata qualità formulativa.
Inoltre, la texture è estremamente piacevole da applicare e conferisce una sensazione di comfort immediato, senza lasciare residui occlusivi o fastidi cutanei.
Una scoperta inaspettata.
Complimenti per il vostro lavoro!
Dottoressa Giovanna Cipriani