Dibattito omeopatia: Le “bufale” di Garattini sull’omeopatia.

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“Le bufale di Garattini sull’omeopatia. Smentiamo e vi diciamo perché”.

di Simonetta Bernardini, Presidente SIOMI, Antonella Ronchi, Presidente FIAMO, Marisa Certosino, Presidente A.P.O. Italia, Associazione Pazienti Omeopatici.

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Un imbroglio mediatico contro l’Omeopatia

02.11.15 – Un imbroglio mediatico portato avanti dal farmacologo Silvio Garattini che si fregia della sua fama internazionale per farsi pubblicare da un piccolo editore un libro di Opinione. Un libro di Opinione che gli dà il gancio di attualità per sentenziare su alcuni organi di stampa slogan diffamatori sull’omeopatia di facile presa sul grande pubblico.

Non ci sono altre parole per definire la campagna di contro-informazione sull’omeopatia che sta portando avanti Silvio Garattini. Oltre ad aver scritto un libro di Opinione, il prof. Garattini si ostina, approfittando della sua popolarità mediatica, a fare affermazioni false che devono essere smentite.

Eccone solo alcune raccontate durante le interviste:

Sono tutti prodotti “non approvati”

Nell’intervista a “Il Foglio” del 28.10, Garattini dichiara che “la realtà è che questi prodotti non sono mai stati approvati da nessuno”.

Falso
Gli omeopatici sono approvati come medicinali dalla legge con D. lgs. 219/2006 art. 1d nel quale si legge infatti che: “Medicinale omeopatico è ogni medicinale ottenuto a partire da sostanze denominate materiali di partenza per preparazioni omeopatiche o ceppi omeopatici, secondo un processo di produzione omeopatico descritto dalla Farmacopea Europea o, in assenza di tale descrizione, dalle farmacopee utilizzate ufficialmente negli Stati membri della Comunità europea; un medicinale omeopatico può contenere più sostanze; […]”.

Le vaccinazioni e l’Omeopatia

Garattini ha dichiarato a TGR Leonardo del 29.10 che “i medici omeopatici sostengono che le vaccinazioni non sono necessarie e che questo è grave perché fa sì che i bambini non siano più protetti”. Garattini ha affermato che questo tipo di propaganda andrebbe in qualche modo sanzionata perché è contro l’interesse collettivo.

Falso
Ci piacerebbe sapere qual è la fonte di questa informazione, in quanto come principali Associazioni dei Medici esperti in omeopatia diciamo a chiare lettere che NON siamo assolutamente contro le vaccinazioni per principio. Siamo medici, ancor prima che esperti in omeopatia, e non possiamo accettare un tale slogan diffamatorio.

Sempre perchè siamo medici non accettiamo lo slogan che i pazienti che si curano con l’omeopatia sono esposti al rischio di non essere curati con farmaci chimici quando sono necessari, poiché è il medico che fa diagnosi e terapia e che sceglie la terapia più opportuna secondo il caso che ha davanti, in scienza e coscienza.

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Il trito e ritrito slogan “Acqua fresca”

Garattini ha dichiarato in diverse interviste, che “Nei preparati omeopatici non c’è alcun principio attivo: sono proprio acqua fresca”.

falso
I farmaci omeopatici sono presenti sul mercato in diverse diluizioni. Garattini sa certamente che il 70% dei medicinali omeopatici in commercio a livello mondiale è a concentrazioni molecolari. Dovrebbe altresì sapere che in una diluizione 5CH di un medicinale omeopatico si agitano miliardi di molecole di principio attivo. Dovrebbe conoscere di un nuovo filone della farmacologia, la farmacologia delle microdosi e aver letto, inoltre, che esistono conferme scientifiche di attività anche per i medicinali ultralow o privi di molecole.

acqua fresca dibattito omeopatiaLe indicazioni terapeutiche sugli omeopatici

AL TGR Leonardo del 29.10 Garattini ha dichiarato “La legislazione europea […] impone ai prodotti omeopatici di scrivere che non hanno nessuna base scientifica e non possono avere un’indicazione terapeutica […]”.

Falso
Ci chiediamo quale sia la fonte utilizzata da Garattini, in quanto in nessuna Direttiva Europea e in nessuna legge nazionale sul farmaco, c’è scritto che i medicinali omeopatici non hanno nessuna base scientifica e che questa frase debba essere riportata sulle confezioni.

Per quanto riguarda le indicazioni terapeutiche, la Direttiva Europea 2001/83/CE prevede invece, in netto contrasto con quanto sostiene Garattini, la possibilità di apporle, secondo delle linee guida basate sulla tradizione omeopatica che la stragrande maggioranza dei Paesi Europei ha già emesso. L’Italia è uno dei pochissimi Paesi a essere in ritardo sull’emissione di tali linee guida, ed è questo il motivo per cui qui, sulle confezioni, si deve apporre la dicitura “senza indicazioni terapeutiche approvate”. Cosa comunque ben diversa da quanto afferma Garattini.

Queste sono solo alcune delle dichiarazioni del prof. Garattini che meritano una smentita.

Auspichiamo che i media vogliano dare altrettanto spazio ad un sacrosanto diritto di replica a noi che siamo i rappresentanti di quei 7 milioni di Italiani che utilizzano medicinali omeopatici e che anche il Ministro Lorenzin dovrebbe attentamente considerare e rispettare se vuole essere il Ministro della salute di tutti i cittadini italiani.

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