Magnesio in gravidanza: il fabbisogno minimo è di 320 mg/die ed in allattamento di 360 mg/die.
Il magnesio è un minerale essenziale per il benessere dell’organismo umano. Le sue funzioni sono molteplici essendo coinvolto in più di trecento processi enzimatici, funzioni metaboliche, regolazione della contrattilità muscolare, nella trasmissione degli impulsi nervosi ed essendo uno dei minerali essenziali per la costituzione di ossa e denti.
Il magnesio si trova solo in minima parte (circa l’1%) libero nel sangue, in massima parte localizzato nelle ossa (circa il 70%), ed il resto distribuito tra muscoli e tessuti molli.
Il fabbisogno di Magnesio in gravidanza
Il fabbisogno giornaliero di magnesio può variare a seconda delle caratteristiche fisiche tra 280 e 400 mg. In gravidanza il fabbisogno minimo di Magnesio è di 320 mg/die ed in allattamento di 360 mg/die.
I cibi più ricchi di magnesio
Il Magnesio è presente in molti alimenti quali vegetali a foglia verde ricchi di clorofilla (spinaci, bieta, broccoli), nel pesce (sardine, tonno, merluzzo) nella frutta secca (noci, nocciole e mandorle), nei semi oleosi (semi di girasole, germe di grano), nei legumi, nella cioccolata e nell’acqua.
Proprio grazie alla sua diffusa disponibilità una dieta bilanciata è in molti casi sufficiente a garantire il corretto approvigionamento del minerale. Ma per vari motivi può accadere che la quantità del minerale non sia sufficiente.
La causa può essere una ridotta disponibilità nei cibi (la cottura prolungata o i processi di lavorazione dei cibi possono ridurne la disponibilità di più del 50%); altra causa può essere un ridotto assorbimento, infatti assunzione congiunta di cibi ricchi di grassi o proteine riducono l’assorbimento a livello dell’intestino tenue del minerale.
Magnesio in gravidanza: regolazione del fabbisogno
L’assimilazione del magnesio dipende anche da induzioni ormonali: la ghiandola paratiroide secerne ormoni che regolano l’assorbimento del magnesio come del calcio in base al fabbisogno dell’organismo. È grazie a questo sistema che nei casi di eccessiva assunzione del minerale la quota in esubero non viene assimilata ma dispersa con le feci.
C’è anche un sistema ormonale legato all’azione dell’aldosterone, secreto dalla ghiandola surrenale, che regola l’eliminazione con le urine dell’eccesso di magnesio circolante. È grazie a questi sistemi che il rischio di tossicità da eccessiva assunzione del magnesio è molto scarso. Ci sono inoltre condizioni in cui un normale apporto dietetico di magnesio non è sufficiente a far fronte alle esigenze dell’organismo:
- in tutti gli stati di stress mentale e fisico nei casi di eccessiva sudorazione nei casi di diarrea, vomito,
- nei casi di assunzione di alcolici
- in condizioni di stabile aumento di consumo come la gravidanza.
In tutte queste condizioni è fondamenta le per mantenere la corretta omeostasi dell’organismo una integrazione del minerale.
Ma vediamo quali sono nel dettaglio le funzioni del magnesio.
Magnesio in gravidanza: le funzioni e benefici
La corretta assunzione di magnesio in gravidanza è molto importante. Durante i nove mesi di gestazione e nel successivo periodo di allattamento il giusto apporto di magnesio è necessario sia per lo sviluppo del feto – che attinge alle scorte della mamma – che per affrontare situazioni specifiche come la nausea, la perdita di appetito o il vomito – tutti fenomeni che potrebbero indurre una carenza di questo minerale. Il corretto apporto di magnesio è quindi uno degli elementi fondamentali per quanto riguarda lo stato di salute generale della mamma.
Tra i benefici più evidenti possiamo elencare la prevenzione dei crampi, il controllo della pressione sanguigna, la corretta regolazione delle contrazioni uterine e la diminuzione del rischio di parto prematuro. Contrasta la stanchezza, migliora l’umore e può aiutare nella cura dell’insonnia.
Per tutti questi motivi è importante assumere la giusta quantità di questo minerale, integrando la propria dieta con degli integratori specifici.
Corretto funzionamento della pompa sodio-potassio
Il magnesio è essenziale per il corretto funzionamento della pompa sodio-potassio a livello della membrana cellulare. Tale pompa è responsabile della contrazione delle fibre muscolari e della trasmissione dei segnali attraverso le vie nervose. La sua azione a livello del miocardio e della parete dei vasi arteriosi è importantissima per il mantenimento del ritmo cardiaco, della capacità contrattile della muscolatura del cuore e del corretta dinamicità dei vasi (vasodilatazione e vasocostrizione).
Il magnesio attiva l’esochinasi
A livello intracellulare il Magnesio agisce attivando un enzima fondamentale, l’esochinasi, per la produzione di energia attraverso il consumo di zuccheri (glicolisi).
La salute e lo sviluppo di ossa e denti
Il magnesio svolge un ruolo fondamentale nella formazione delle ossa e dei denti insieme a calcio e fosforo.
Il rapporto calcio-fosforo nelle ossa è di 2,5:1. Perché il calcio possa espletare al meglio la sua funzione, deve essere accompagnato da magnesio, fosforo e dalle vitamine A, C, D e possibilmente dalla vitamina E. Per la stabilità ossea sono necessari la vitamina A, il magnesio e il fluoro. Il calcio si trova insieme al magnesio, il sodio, il fosforo, lo stronzio, il carbonato e il citrato.
Il Magnesio è coinvolto in oltre trecento processi enzimatici
Il magnesio interviene in oltre trecento processi enzimatici e funzioni metaboliche ed anaboliche determinanti per la costituzione di proteine ed acidi nucleici (DNA ed RNA). L’attività metabolica ed anabolica tende ad aumentare molto nella donna in gravidanza e dall’ attamento, condizioni in cui ci si trova a far fronte anche alle esigenze del feto.
Sintomi della carenza di magnesio
È evidente come stati carenziali di magnesio creino un corteo di sintomi che si evidenziano a diversi livelli:
- Crampi muscolari, determinati da un esaurimento delle riserve a livello delle cellule della muscolatura
- a livello cardiaco la carenza di magnesio determina instabilità con possibili aritmie e rischio di infarto miocardico
- a livello della parete dei vasi determina l’insorgenza di vasocostrizione e conseguente ipertensione arteriosa
- a livello del miometrio, in gravidanza, può determinare l’insorgenza di attività contrattile uterina con minaccia d’aborto o di parto pretermine, mentre nella donna in fase premestruale può essere anche causa determinante di dismenorrea
- A livello del sistema nervoso una carenza di magnesio può determinare astenia, affaticamento, nervosismo, ansia, insonnia, depressione ma anche, in condizioni particolarmente gravi, convulsioni. È importante ricordare come il magnesio solfato in alti dosaggi sia infatti il farmaco di prima scelta nella risoluzione di crisi eclaptiche in gravidanza.
Il magnesio riduce l’attività contrattile uterina
Per i motivi sopracitati il magnesio è un grande alleato della donna gravida. Infatti durante la gravidanza e poi durante l’allattamento il fabbisogno di magnesio aumenta sia per il consumo da parte del feto, sia per situazioni contingenti alla gravidanza quali la nausea ed il vomito che ne riducono l’assorbimento. È frequente sentire una donna in gravidanza lamentarsi di continui crampi muscolari, di stati di ansia nervosismo insonnia o addirittura di depressione, situazioni in cui una supplementazione con magnesio può essere di per sé risolutiva.
Ma ancora più importante è sapere che oramai numerosi studi scientifici e la stessa pratica clinica hanno dimostrato la capacità del magnesio di ridurre l’attività contrattile uterina. Infatti l’integrazione con magnesio, garantendo una efficacia sovrapponibile a quella di altri farmaci tocolitici nella prevenzione del parto pretermine e della minaccia d’aborto, risulta, a differenza di questi ultimi, scevra da effetti collaterali di rilievo anche in somministrazioni protratte per lunghi periodi.
Il magnesio viene somministrato anche nella prevenzione delle contrazioni in occasione di esami invasivi quali amniocentesi e villocentesi. Per quanto riguarda i dosaggi necessari per ottenere una corretta integraziona alla parte normalmente assimilata con la dieta, possiamo dire che una compressa dai 200 mg per una o due volte al giorno durante o dopo i pasti è normalmente sufficiente nelle diverse fasi della gravidanza e dell’allattamento per ottenere il risultato desiderato. L’associazione con la vitamina B6 ne aumenta la bio-disponibilità; ci sono infatti prodotti in commercio, in cui questa associazione è già nella formulazione del prodotto come nelle compresse di Magnesio marino Vanda.
Supplementazione con Magnesio Marino Vanda
L’acqua del mare rappresenta una preziosissima fonte di minerali. Il magnesio di origine marina viene estratto dall’acqua di mare con un processo di evaporazione e in questa forma elementare inorganica è biodisponibile, ovvero viene assorbito facilmente e raggiunge la circolazione sistemica rapidamente.
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il magnesio del Magnesio Marino Vanda è estratto direttamente dall’acqua di mare
Composizione di Magnesio Marino Vanda
La composizione del Magnesio marino Vanda prevede Magnesio marino, Magnesio pidolato, Calcio, vitamina B6 (piridossina) e acido folico.
Magnesio: come detto è’ un costituente fondamentale delle cellule, dove stimola gli enzimi implicati nei processi metabolici; svolge un ruolo di fondamentale importanza per le contrazioni neuro-muscolari e per l’equilibrio elettrolitico favorendo così un buon funzionamento dei nervi e dei muscoli. Contribuisce a ridurre la sensazione di stanchezza e affaticamento, sia fisico che mentale, consolida la formazione e la crescita delle ossa e dei denti.
Calcio: è un componente fondamentale della matrice minerale ossea ed è necessario per il mantenimento di denti e ossa normali. Stimola il metabolismo cellulare e contribuisce a ridurre la stanchezza e l’affaticamento, favorisce inoltre le funzioni muscolari.
Vitamina B6: – piridossina: è una vitamina idrosolubile necessaria per il corretto funzionamento di oltre 60 enzimi e partecipa al ciclo energetico attivando il rilascio del glicogeno da parte di fegato e muscoli. Favorisce la normale processazione dell’omocisteina e contribuisce alla riduzione della stanchezza e l’affaticamento. Contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi ed è indicata anche per la regolazione dell’attività ormonale, per il normale funzionamento del sistema nervoso e per una normale funzione psicologica.
Acido folico: interviene nei processo di divisione cellulare, è coinvolto nel processo di sintesi degli amminoacidi e nella emopoiesi. Contribuisce al normale metabolismo dell’omocisteina e alla normale crescita dei tessuti materni in gravidanza. Favorisce un normale funzionamento del sistema immunitario e la riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.
Autore: Dottor Paolo Franceschini